Verbali

Ore 15.00-17.00

Presenti: I. C “Giorgio Perlasca”,Dirigente Claudia Sabatano, Monica Melloni, Maria Clara De Caterina ;I. C. “Piazza Gola”, Clelia Conti; I. C. “Via Casal Bianco”, Paola Brancaccio; I. C. “Falcone Borsellino”, Orizia Sorrentino; I. S. “Sibilla Aleramo”, Fiorella Giuliani; I. T. T. “Bottardi”, Laura Falaschi; I.I.S. “Machiavelli”, Lidia Fustolo; I.C. “G. Palombini”, Leda Tripodi; Associazione “Pensiamo al futuro” Anton Maria Giorgi; Associazione “Nuovi Percorsi”, Patrizia Paglia.

O. d. g:

  • Definizione attività annuali della Rete.
  • Adesione al progetto “Adottiamo un monumento” e proposte per i siti da adottare.
  • Varie ed eventuali.

La professoressa Melloni comunica che, dalla ricognizione effettuata, non tutte le scuole hanno ancora firmato l’accordo di Rete e, mentre nuove scuole hanno comunicato la loro adesione, la S.M.Parri ha comunicato la sua non partecipazione. Verrà quindi stilata, dopo un’ulteriore verifica, una lista delle scuole partecipanti definitiva.

La Dirigente Sabatano fa presente che da parte delle scuole partecipanti alla Rete non è pervenuto all’I.C. “Perlasca” il contributo di 50 Euro concordato lo scorso anno, pertanto provvederà a inoltrare la richiesta alle scuole, predisponendo un modello prestampato.

La professoressa Paglia, coordinatrice della Rete, pone delle questioni prioritarie sulla regolarità della riunione e su come andare avanti. Chiede chiarimenti sulla modalità di convocazione, facendo riferimento all’articolo 3 dello statuto, ed alla lettera inviata alla Dirigente Sabatano per chiedere la convocazione di una riunione all’inizio dell’anno scolastico. Pone inoltre degli interrogativi sulla gestione della rete ed in particolare sul contributo che la coordinatrice può apportare all’idea di rete come progetto condiviso.

La Dirigente Sabatano riconosce la correttezza delle affermazioni della professoressa Paglia, ma parla di “voluto silenzio”, in quanto una rete di scuole si caratterizza per determinate peculiarità, ed a tale proposito fa riferimento alla rete del IV e V municipio che vede partecipare direttamente i dirigenti scolatici.

La professoressa Falaschi chiede come mai, viste queste difficoltà, si sia giunti solo oggi alla riunione quando, per organizzare le attività con gli studenti, è necessaria una programmazione ad inizio anno scolastico molto accurata. Bisogna, infatti, tener conto dei tempi del progetto che implica la partecipazione delle varie scuole, dei Municipi e del Comune che forniscono i pullman per gli ARCHEOBUS, e tutto questo richiede un’organizzazione abbastanza complessa. La stasi attuale inficia il lavoro delle scuole che tramite il sito hanno una visibilità anche all’estero, cosa non indifferente per un istituto per il turismo quale è quello cui appartiene.

La Dirigente Sabatano risponde che questo è stato il primo momento utile per l’Istituto Perlasca, data la complessità di gestione del meccanismo di rete ed i molti impegni da espletare nell’ambito del suo istituto.

Il Preside Giorgi evidenzia come la Rete Tiburtina-Collatina abbia una sua peculiarità e come abbia rappresentato negli anni il territorio. Pertanto in quest’ottica ha molto significato il lavoro effettivo svolto dai docenti proprio con gli alunni delle scuole della rete, ma anche dalle associazioni, che da sempre hanno collaborato attivamente al loro fianco, fatti salvi gli aspetti legali.

La professoressa Tripodi sottolinea come il lavoro della Rete Tiburtina-Collatina abbia un’immediata ricaduta sulla didattica, a differenza della Rete del IV e V, e come abbia avuto il riconoscimento da parte del Comune di Roma, tanto da essere stata presentata in Campidoglio da parte della professoressa Paglia all’inaugurazione dell’ultima tornata del progetto “La scuola adotta un monumento”. Ricorda, inoltre, come la petizione inviata al Sindaco di Roma per l’apertura del Museo del Pleistocene, diffusa e fatta propria da tutte le scuole della Rete, abbia permesso lo stanziamento di una parte dei finanziamenti per i lavori di ristrutturazione del Museo.

La Dirigente Sabatano ribadisce che la Rete si può autoconvocare, ma la professoressa Paglia comunica la necessità e la difficoltà a passare attraverso l’Istituto Perlasca per richiedere l’invio della convocazione alle scuole. La Dirigente Sabatano suppone che ci sia stato un fraintendimento, in quanto è sempre possibile convocare una riunione, anche senza la presenza del dirigente della scuola capofila. A questo proposito comunica che nel suo istituto a breve sarà aperto un Centro per l’Inclusione, la cui sede sarà anche a disposizione non solo per le riunioni della Rete, ma anche per piccoli gruppi operativi al suo interno che necessitano di un a sede dove incontrarsi per lavorare. Chiarito questo malinteso, dichiarando la disponibilità di lavorare al meglio, propone la creazione di un calendario di massima per le riunioni della Rete.

La prof.ssa Paglia, viste le diverse esigenze di scuole così diverse, fa presente la necessità di avere pochi incontri di progettazione a inizio anno e incontri più frequenti dopo gli scrutini del primo quadrimestre in vista delle scadenze di aprile-maggio. Ricorda, inoltre, come la Rete abbia cercato anche di sviluppare una progettualità di rete, presentando diversi progetti ed ottenendo alcuni finanziamenti diretti, come per il progetto “Alterità”. Anche l’uso gratuito dei pullman deve essere considerata una forma di finanziamento indiretto alle scuole.

Il Preside Giorgi ribadisce che la caratteristica della Rete è la territorialità, suo obiettivo è la formazione dei ragazzi (e attraverso di essi raggiungere le famiglie) rispetto all’uso consapevole del territorio (cittadinanza attiva), un territorio ricco di problematiche vivissime.

La professoressa Brancaccio fa notare come la Rete Tiburtina Collatina sia nata dai docenti, mentre quella del IV e V sia nata dai dirigenti, con obiettivi ben diversi.

Concordando sulla specificità della rete Tiburtina-Collatina, creata sulla spinta di docenti motivati e e sul lavoro svolto a fianco degli studenti, che ne sono i veri protagonisti, si passa a enumerare, in riferimento all’adesione al progetto “Adottiamo un monumento”, le proposte per i siti da adottare. Tutte le scuole partecipanti concordano nel seguire un percorso che si snodi tra la periferia e il centro della città, accogliendo la proposta del preside Giorgi di dare al progetto di quest’anno il titolo “TUTTI SIAMO CENTRO”, tenendo anche conto dell’apertura del “Centro dell’Inclusione” presso la scuola Perlasca.

La prof.ssa Tripodi, informa i presenti che la sua scuola adotta il Museo del Pleistocene e, data l’imminente apertura ed il suo inserimento tra i percorsi suggeriti dal Comune di Roma nell’ambito del progetto “La scuola adotta un monumento”, propone a tutte le scuole della Rete di inserirlo nel proprio percorso.

La prof.ssa Fustolo comunica che l’Istituto Machiavelli partecipa ad un concorso indetto dalla J. Cabot University sulla costruzione di una società cosmopolita ed i ragazzi dovranno produrre un video, pertanto invita tutte le scuole presenti a partecipare alla produzione del video.

La prof.ssa Conti riferisce che nella scuola di Piazza Gola hanno adottato diversi monumenti. Quest’anno partecipa anche la scuola dell’infanzia con l’adozione di Ponte Tazio; per la scuola media, le classi prime hanno adottato il sito di Via Tilli, le classi seconde, la Villa Talenti, le classi terze il Museo della memoria garibaldina.

La prof. ssa Di Leo suggerisce di inserire nel progetto di recupero di Via Tilli bambini di altre scuole che aiutano a pulire, con l’idea che tutte le culture aiutano Roma.

La prof. ssa Fiorella Giuliani del Ist. Sibilla Aleramo, ricordando come il suo sia un istituto per i servizi sociali, concorda con l’idea “TUTTI SIAMO CENTRO”, e ritiene opportuno partecipare al video dell’Istituto Machiavelli. Ancora non hanno deciso l’adozione, ma porteranno avanti il laboratorio fotografico e altre attività già avviate lo scorso anno.

La prof.ssa Brancaccio comunica che l’I.C. di Casal Bianco adotta l’area archeologica di Settecamini. L’idea è di realizzare uno spot pubblicitario, per la realizzazione del quale intendono valorizzare le competenze dei ragazzi con difficoltà di apprendimento nelle discipline curricolari. Per quanto riguarda il percorso al centro, la scuola adotta l’Ara Pacis, ed in particolare studierà un percorso sui fiori presenti nel monumento. La sua scuola partecipa al progetto “Under Radio”, per cui i ragazzi della redazione potrebbero intervistare le altre scuole.

La prof.ssa Falaschi dl’I.T.T. Bottardi sottolinea che non ha ancora ricevuto dalla sua scuola la circolare del Comune sul progetto “La scuola adotta un monumento”, ma che l’intenzione è di adottare l’acquedotto Alessandrino collegandosi al centro con l’adozione, in linea con il tema conduttore scelto dalla rete, di una fontana, in caso quella dei Quattro Fiumi, dove scorre l’acqua Vergine (visto che l’acquedotto passa a ridosso della scuola). Sottolinea, però, che ne deve discutere ancora con i docenti partecipanti al progetto e che quindi la scelta non è ancora definitiva.

L’Istituto Perlasca adotta il quartiere Coppedè, simbolo di diverse culture che si sono incontrate nei secoli.

Si stabilisce che la prossima riunione sarà nella prima decade di febbraio e la successiva nella prima decade di marzo. Si aspettano indicazioni dal Comune in occasione del prossimo incontro del progetto “La scuola adotta un monumento” del 12-12-2013, per conoscere maggiori dettagli sulle scadenze previste. La seduta è tolta alle ore 17.00.

Roma 3-12-2013

Verbalizzatrice

Leda Tripodi

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