L’I.C. Piazza Gola, nell’ambito del progetto “La scuola adotta un monumento”, promosso dal Comune di Roma, ha adottato sia Villa Talenti sia Villa Farinacci. Quest'anno la Rete Tiburtina Collatina, costituita da varie scuole di diverso ordine e grado della zona orientale della città, ha scelto con il motto “Tutti siamo centro” di affrontare il a tema della multiculturalità e dell’integrazione.

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Villa Talenti

Il Casale Vecchio di Aguzzano, oggi meglio conosciuto come Villa Talenti, è ubicato nel parco Petroselli, nella zona nord est di Roma, al 9° Km della via Nomentana. La costruzione risale al 1870 ed è caratterizzata da una torre che si erge tra due edifici con giardino intorno. L’impianto è in calcestruzzo e blocchi di selce in opera quadrata. Ruderi di un vano absidato di età severiana sono visibili in un pollaio. interessanti sono gli affreschi sull’arco di accesso e la meridiana sulla torre. Oggi la Villa Talenti è proprietà privata della Congrega dei Canonici della Santa Croce. I religiosi e le suore vivono nella villa in piena autonomia, hanno una falegnameria, producono energia per l'impianto di riscaldamento, e coltivano piante di ulivo, vite e ortaggi per il loro fabbisogno. Tra le piante esotiche presenti nel giardino si distinguono il banano e la fejoa, pianta proveniente dal Brasile i cui frutti, simili a grosse olive, vengono utilizzati per fare marmellate.

 

 

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Villa Farinacci

Villa Farinacci é stata realizzata da Roberto Farinacci, gerarca fascista, nel 1940 come casa colonica. La villa é situata vicino a Via Nomentana, lungo uno stretto viale alberato, attraversante Parco Petroselli, situato a ovest del Parco Regionale di Aguzzano. Nel 1975 “Casale La Torre”, il nuovo nome di Villa Farinacci, venne espropriato agli eredi Farinacci, entrando a far parte della proprietà del Comune di Roma. L’urbanizzazione della zona ha comportato notevoli sbancamenti e scavi evidenziando la presenza di necropoli e ville di età augustea. Nell’area adiacente a Villa Farinacci, é stato ritrovato, nel 1923, un sarcofago in peperino e altro materiale archeologico, diffuso su una vasta superficie, che sono stati ricondotti ad un cimitero imperiale. In epoca medievale la zona tra la Via Nomentana e la Tiburtina era inclusa nel FUNDUS ACUTIANUS. Nel Novecento la Tenuta di Aguzzano era ancora degli eredi di Pietro Aldobrandini. In seguito gli unici proprietari rimasero Sigismondo e Laura Chigi che vendettero 96 ettari alla societa A.L.B.A.

Coordinatore del progetto: Prof. ssa Conti Clelia

Docenti: De Tommaso Teresa, Ferraro Paola, Iannopollo Brigida, Lapenna Sofia

Alunni Classe II A

Guide: Borgano Ludovica, Cicolani Ludovico, Pompei Francesco, Spaziani Federica

Tutta la classe.

Alunni Classe II B

Cesaroni Lorenzo, Lai Sara, Quartu Ludovica, Sclavo Francesca

Guide: Guidarini Claudia, Lunadei Domiziana, Piscopiello Gaia, Proietto Gaia

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