Al termine di due mattinate veramente intense La Rete Tiburtina- Collatina vuole ringraziare quanti hanno permesso ai ragazzi delle scuole di visitare o mostrare i siti adottati della nostra splendida città accompagnati dal cielo sereno.
Il 22 aprile alle 9,20 le scuole I.C. di Via Cortina (classi elementari), per la prima volta coinvolte nelle nostre visite, e I.C. Perlasca (classi medie) si sono incontrate alla fermata metro Pietralata. Grazie alla presenza di due pulmini di appoggio e al pullman messo a disposizione da "Roma Servizi per la Mobilità" è stata superato anche un momentaneo disservizio nella circolazione della metro B , su cui dovevano salire i ragazzi dell’I.C Perlasca che avrebbero fatto da guide a Santa Maria Maggiore. Saliti tutti sui pullman è stato semplice arrivare alla prima tappa del nostro giro turistico. La visita a Santa Maria Maggiore è stata ricca di particolari interessanti ed i ragazzi si sono mostrati veramente attenti e incuriositi. A Piazza Santa Maria Maggiore inoltre siamo stati raggiunti da alunni e docenti dell’Istituto Sibilla Aleramo che erano venuti per ascoltare i giovani ciceroni del Perlasca. Ci siamo poi recati a Porta Maggiore dove i ragazzi hanno potuto sostare un attimo e fare merenda. La spiegazione della Porta e delle tombe è stata affidata a Gabriella Zampilloni, causa la non presenza degli alunni della Winckelman per problemi di salute della docente. Al termine siamo tornati tutti alla metro Pietralata.
Il 23 aprile alle 9,15 siamo partiti da Piazza Bologna con 27 alunni (Materna), docenti e genitori della I. C. Falcone e Borsellino.
Arrivati al I.C. Piazza Gola i ragazzi delle Medie hanno mostrato ai giovanissimi alunni i reperti di Via Tilli. Tutti insieme poi siamo partiti per Casal Bianco. Sul bus i ragazzi delle medie hanno cantato con i più piccoli canzoni per bambini, creando così un clima gioioso e affiatato. Arrivati a Casal Bianco molti ragazzi della scuola di Piazza Gola hanno dato la mano ai più giovani alunni della Falcone e Borsellino. Ad attendere il gruppo nell’area archeologica abbiamo trovato, oltre alla dirigente e ai diversi docenti coinvolti, gli alunni di Casal Bianco vestiti da antichi Romani.
Il nostro gruppo così numeroso è stato diviso in sottogruppi secondo l’età dei visitatori per consentire a tutti di poter apprezzare il sito. I ragazzi dell’I.C. Casal Bianco ci hanno mostrato, oltre ai reperti, i mezzi di trasporto dei Romani. Nella Taberna abbiamo potuto degustare alcune specialità, preparate su antiche ricette romane. Ripartiti da Casal Bianco ci siamo frettolosamente, compatibilmente al traffico sulla Via Tiburtina, recati al Museo del Pleistocene. Qui i ragazzi dell’I.C. di Via Palombini, che già avevano spiegato il Museo ad alcune classi di Via Cortina, hanno mostrato il sito ai piccoli alunni della Falcone e Borsellino e ai coetanei di Piazza Gola. Al termine siamo tornati tutti alle scuole di appartenenza.
La Rete Tiburtina-Collatina ringrazia dopo queste due splendide giornate l’Assessore Paolo Masini e il suo staff, il Dipartimento alle Politiche Educative e il servizio "Scuolabus" di "Roma Servizi per la Mobilità", in particolare l’Ing. Fuschiotto, che hanno messo a disposizione i pullman. La Consigliera Anna Maria Cesaretti che si è particolarmente attivata per realizzare questa iniziativa e il consigliere Dino Gasparri che ha sempre creduto nell’ attività della ReteTiburtina- Collatina. Ringraziamo particolarmente anche la Soprintendenza del Comune di Roma che ci ha accolto e, come sempre, aiutato nel preparare i ragazzi. Gli autisti che con pazienza ed esperienza ci hanno accompagnato per due giorni .
Veramente grazie a tutti
Patrizia Paglia
Coordinatrice della Rete Tiburtina e Collatina
Roma 23 Aprile 2015
PROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ PREVISTE NEL MESE DI MAGGIO
Per dare visibilità al lavoro dei ragazzi e dei docenti che hanno partecipato nell'anno in corso al progetto "LA SCUOLA ADOTTA UN MONUMENTO", il Comune di Roma Capitale propone alle scuole di ogni ordine e grado un evento finale che si è svolto Lunedì 20 maggio 2013 nell'Area Archeologica dei MERCATI TRAIANEI in via IV Novembre 94 - dove per l'occasione sarà allestita una mostra degli elaborati prodotti dai ragazzi.
Numerosa è stata la partecipazione delle scuole della nostra RETE T.C!!
Nei giorni 20 aprile, il 22 aprile e il 23 aprile 2010, le scuole della Rete hanno organizzato gli itinerari degli archeobus ed invitato la cittadinanza romana a partecipare alle visite guidate presso i siti da loro adottati, nell'ambito del progetto del comune di Roma "La Scuola adotta un Monumento"
Anche questo anno nei giorni 20, 22 e 23 aprile la Rete Tiburtina-Collatina ha organizzato visite guidate sulla Tiburtina e sulla Nomentana. L'appuntamento era alla stazione Tiburtina alle ore 8,30. Quatto pullman, mandati dal Comune di Roma e due dal V Municipio, hanno effettuato due percorsi diversi, nei tre gioni di visite. Un piccolo gruppo di alunne dell'I.T.T. "Livia Bottardi" ha accolto i partecipanti e li ha condotti presso i siti lungo la via TIBURTINA. Mentre un gruppo di alunni della classe 3° C dell'I.C. "Giorgio Perlasca" ha accompagnato i visitatori presso i siti lungo la via NOMENTANA. I pullman sono tornati sul piazzale della stazione Tiburtina, alle ore 13,30 circa.
DALL’ACQUEDOTTO ALESSANDRINO A TOR TRE TESTE ALLE FONTANE DEL CENTRO DI ROMA.
Per il progetto “La scuola adotta un monumento” , promosso dal Comune di Roma, la Rete Tiburtina-Collatina nell’anno scolastico 2013-14, ha scelto con il motto “Tutti siamo centro”di affrontare il tema della multiculturalità e della integrazione. Valori fondamentali nella società attuale e particolarmente sentiti in una città come Roma che da sempre ha svolto in tal senso un ruolo di primo piano, per vocazione sia storica che culturale. Ogni scuola, adottando un sito od un monumento, ne ha proposto una diversa chiave di lettura, in base ai propri interessi, alla propria creatività ed alla propria vocazione.
L’Istituto Tecnico Statale per il Turismo “Livia Bottardi, attento alla formazione di operatori in grado di comprendere e valorizzare la Bellezza e la Storia di Roma, ha voluto adottare l’Acquedotto Alessandrino, le cui acque furono poi convogliate nell’Acquedotto Felice, e le Fontane ad esso correlate, che si snodano nel centro, in piazze e luoghi altamente suggestivi. Nel segno dell’acqua e della sua ricchezza, che costituisce un indubbio elemento distintivo di Roma – basti pensare ai celebri “nasoni” - gli studenti hanno voluto sottolineare la stretta interrelazione tra centro e periferia nel segno di una storia plurisecolare, che dura ininterrotta dall’epoca romana ai nostri giorni.
L’Acquedotto Alessandrino, l’ultimo degli acquedotti costruiti a Roma, voluto dall’imperatore Alessandro Severo, da cui prende il nome, le cui acque vennero convogliate nell’acquedotto Felice da Sisto V Peretti, il papa che in soli cinque anni mutò il volto urbanistico della città, ponendo le basi del suo sviluppo successivo, alimenta, infatti, ancora oggi celebri fontane, ammirate ogni giorno da turisti italiani e stranieri, ed a volte dagli stessi romani. Il nostro itinerario, una volta lasciata la periferia con le arcate dell’Acquedotto Alessandrino che si stagliano ancora quasi intatte sul Parco di Tor Tre Teste, prosegue quindi nei pressi della chiesa di Santa Maria della Vittoria dove si trova la Fontana del Mosè, nata come mostra monumentale dell’Acqua Felice, come si legge nella fastosa iscrizione, continua con la visione delle cosiddette Quattro Fontane, poste nel crocevia accanto alla chiesa di San Carlo del Borromini, nel punto più trafficato e più alto del colle Quirinale, con la Fontana dei Dioscuri a Montecavallo, come si chiamava il colle nei tempi passati, davanti al palazzo del Presidente della Repubblica, con quelle del Bernini – la Fontana del Tritone e la Fontana delle Api in piazza Barberini, capolavori dell’arte barocca, recentemente restaurate, e termina con la Fontana della Dea Roma alla base di palazzo Senatorio in Piazza del Campidoglio, fin dal Medioevo sede dell’autorità comunale.
Gli studenti hanno svolto il ruolo di guida – in lingua italiana e in lingua in inglese – lungo questo percorso per mostrare ciò che la cultura, l’arte ed il genio hanno creato nel corso dei secoli. Monumenti che racchiudono memorie, curiosità, leggende e che costituiscono un patrimonio insostituibile ed inimitabile, l’identità stessa di Roma e della sua interazione con il mondo. Segni tangibili della Storia che devono essere preservati, tutelati e trasmessi alle generazioni future, all’Umanità.
REFERENTE DEL PROGETTO: prof.ssa Laura Falaschi
ALUNNI PARTECIPANTI : classi del triennio
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